lunedì 24 maggio 2010
domenica 23 maggio 2010
Quinta tappa: Lazzaro Spallanzani
Lazzaro Spallanzani
(Scandiano, 12 gennaio 1729 – Pavia, 11 febbraio 1799)
biologo e fisiologo,
considerato il "padre scientifico" della fecondazione artificiale.
Lo ricordiamo perchè:
- La sua opera è legata ad esperienze e scoperte di eccezionale importanza, che portarono a negare in primo luogo la generazione spontanea negli infusori. Scoprì inoltre il succo gastrico, compì studi notevoli sulla fecondazione ed ammise per via sperimentale l'esistenza degli scambi gassosi respiratori nel sangue. Assai notevoli anche i suoi studi sulla respirazione.
- ebbe il merito di costituire, nel 1771 il Museo di Storia Naturale . Fu grazie a Spallanzani ed ai provvedimenti previsti dalla Riforma teresiana per un rinnovamento generale dell’Ateneo, che il museo in questione cominciò a formare un suo primo nucleo, attorno al quale si svilupparono in seguito diverse raccolte didattiche
Oggi il museo è fruibile al pubblico in veste non ufficiale: in attesa della costruzione di un vero museo, i reperti sono oggi conservati nella sede provvisoria di via Guffanti a Pavia, nella quale è possibile visionare i modelli di cera e le collezioni zoologiche di vertebrati, comprensive di alcuni esemplari di epoca spallanziana, tra cui ricordiamo un ippopotamo del 1783, un coccodrillo donato del 1782 ed uno squalo del 1790.
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* Per informazioni su orari, giorni apertura e sede del Museo di Storia Naturale visita la sezione del network on-line cheCIMe! dedicata
sabato 22 maggio 2010
Quarta tappa: Antonio Scarpa
Antonio Scarpa
(Lorenzaga, 9 maggio 1752 - Pavia, 31 ottobre1832)
chirurgo, anatomista e medico italiano.
L'uomo che è letteralmente riuscito a "perdere la testa!"
E in questo caso non si tratta di una battuta, perchè la sua testa è conservata in alcool nel museo per la storia della medicina dell'Università di Pavia. Nessuno sa perché fu mozzata. Forse fu un singolare atto di omaggio come sostenne il Panizza, suo successore: "La testa degli uomini grandi dovrebbe essere sempre conservata poiché l'uomo sta tutto nella sua testa". E quella di Scarpa era stata la testa di un uomo grande davvero.
Secondo altri,la salma dopo essere stata ricomposta fu vegliata da un giovane assistente, che staccò dal busto la testa del maestro per conservarla in memoria.
Dove lo possiamo trovare a Pavia:
- Tale cimelio si trova nel Museo per la Storia dell' Università, cosi come altri oggetti appartenenti al chirurgo e anatomista italiano. La testa di Scarpa si trova precisamente sopra la porta di comunicazione tra la sala Golgi e la sala Porta (sale che, insieme alla sala Scarpa costituiscono la sezione di medicina di questo museo).
- All' interno del Museo per la Storia dell' Università vi è, nella sezione di medicina, la cosiddetta "Sala Scarpa", intitolata in onore del maestro, nella quale si possono ammirare preparati anatomici e disegni originali, in perfetto stato di conservazione, eseguiti nella seconda metà del 1700.
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*Il nostro reportage all' interno del Museo per la Storia dell' Università.
giovedì 20 maggio 2010
Terza tappa: l' orto botanico
L'orto botanico, ovvero l' eccellenza della natura!
Abbiamo voluto includere nel nostro percorso un elemento tutt'altro che umano, ma comunque vivo.
E poichè siamo convinte che nella vita non ci sia bisogno solo di invenzioni e praticità, non potevamo che fare riferimento ad un "luogo della mente" come questo.
In esso convivono silenzio, natura, colore e storia.
Non sono solo i roseti, le serre, gli arboreti e gli erbari a fare di questo punto un' eccellenza, ma anche l'atmosfera che vi regna e di cui spesso dimentichiamo l'esistenza a causa delle frenesia della vita che ci circonda.
Altra nota di merito: all' interno dell'orto botanico potrete fare un incontro secolare, quello con il Platano di Scopoli!
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*Per avere maggiori informazioni (orari, apertura, via ecc), visita la nostra il nostro network on-line (sezione cheCIMe!) dedicata all' orto botanico!
Seconda tappa: Alessandro Volta
Alessandro Volta
Como, 18 febbraio 1745 – Camnago Volta, 5 marzo 1827)
fisico e inventore italiano.
L' "uomo-pila", alias l'uomo diecimila lire!
Per quanto non apprezziamo le generalizzazioni, è indubbio che il nome del fisico italiano sia legato ad una delle sue principali invenzioni: la pila di Volta.
Per togliere ogni dubbio circa la genialità di quest'uomo, eccovi una carrellata delle sue principali invenzioni:
Ecco cosa potrete trovare a Pavia in suo onore:
- Gabinetto di fisica di Volta (all'interno del Museo per la Storia dell' Università, sezione di fisica), nel quale vi è una ricca collezione degli strumenti usati dal fisico. Le sue invenzioni sono esposte sopra il suo tavolo da laboatorio, mentre un' altra parte degli strumenti è conservata nelle vetrine e negli armadi del Gabinetto.
- All'interno dell' Università di Pavia potrete trovare l' aula Volta, riservata allo svolgimento di lezioni aperte al pubblico
- Cortile di Volta, spazio anch' esso presente nella sede centrale dell' Università di Pavia
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Prima tappa: Camillo Golgi
Camillo Golgi
Córteno, 7 luglio 1843 – Pavia, 21 gennaio 1926)
scienziato e medico italiano.
Uno di noi.
Sarà per l' origine camuna che lo accomuna a noi (nasce il 7 luglio 1843 a Corteno, rinominata in seguito in suo onore "Corteno Golgi"), o perchè è uno dei personaggi più importanti che si incontrano sul banchi di scuola; o perchè è stato il primo scienziato italiano a vincere il premio Nobel nel 1906..
Ma non potevamo iniziare il nostro tour sull'eccellenza senza citare questo nostro compaesano.
Che, al di là di interessi patriottici vari, ha fatto davvero tanto per la medicina.
Ecco per cosa lo ricordiamo principalmente:
- La reazione nera, metodo ideato per lo studio del tessuto nervoso
- L'apparato di Golgi
Ecco dove possiamo trovarlo a Pavia:
- Museo per la storia dell' Università di Pavia: in esso è contenuta la Sala Golgi, la quale accoglie oggetti, manoscritti e appunti delle lezioni di Camillo Golgi, del suo carteggio e l’attestato originala del Premio Nobel assegnatogli nel 1906.
- La casa di Golgi: in Strada Nuova, a poche centinaia di metri dalla sede storica dell' Università, si trova - proprio di fronte allo storico Teatro Fraschini - la casa in cui Camillo Golgi visse gran parte della sua vita.
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che CIMe!
che CIMe, ovvero l'eccellenza.
La volontà di primeggiare, di essere i migliori, o almeno di provarci.
La voglia di non essere uno-dei-tanti, ma di fare la differenza.
Questa è la nostra missione: ricordare chi (beato lui!) è riuscito -e ancora lo fa- a restare nell'immaginario collettivo.
E proveremo a farlo volgendo lo sguardo alla multidisciplinarietà con cui abbiamo a che fare tutti i giorni: fisica, medicina, arte, natura..
Se "Il genio non è chi dà le risposte, ma chi pone le vere domande", noi speriamo di porci quelle giuste; e di valorizzare chi è riuscito a distinguersi "dalla massa". O almeno ci ha provato. Dopottutto è proprio questa la differenza tra le persona comuni e le CIME!
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